Firenze

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Thursday, November 27, 2014

LA LEVA CALCISTICA DEL '68 DI FRANCESCO DE GREGORI


1) PRIMA DI LEGGERE E GUARDARE

Rispondi alle seguenti domande con un/a compagno/a:

1) Conosci delle canzoni che parlano di uno sport o di un personaggio sportivo famoso?
2) Se dovessi scrivere una canzone su uno sport e/o un personaggio sportivo famoso, su cosa scriveresti e perché?
3)  Secondo te lo sport ha una funzione sociale? Quale? Perché?

2) LETTURA. Leggi il seguente brano e scrivi due domande da fare ai compagni/alle compagne su De Gregori.

Francesco De Gregori nasce a Roma il 4 aprile del 1951. Inizia ad esibirsi, appena sedicenne, al Folkstudio e proprio in quel periodo comincia a scrivere. Nel 1971 Francesco De Gregori  scrive la canzone "Alice non lo sa" che  ottiene un discreto successo.
Nel 1974 esce l'intimo "Francesco De Gregori", in cui trovano spazio canzoni molto personali, visionarie ed ermetiche. Allo stesso anno risale la collaborazione con Fabrizio De Andrè. Il 1975 è l'anno di "Rimmel", album che contiene canzoni destinate a diventare classici della musica italiana come "Rimmel", "Pablo" (scritta insieme a Lucio Dalla), "Buonanotte fiorellino". "Bufalo Bill", del 1976, viene definito dallo stesso De Gregori "il disco più riuscito". Tra i brani più famosi ci sono "Atlantide", "Santa Lucia", "L'uccisione di Babbo Natale". Negli anni ottanta viene registrato in studio l'album "Viva l'Italia", per il quale De Gregori si avvale della produzione di Andrew Loog Oldham (ex produttore dei Rolling Stones) e dell'apporto di ottimi musicisti statunitensi. Il 1982 è l'anno di "Titanic" e della "La leva calcistica del '68". Nel 1983 Francesco De Gregori pubblica la sua canzone più famosa, "La donna cannone" in un mini-album di 5 canzoni. contiene 30 brani tra i quali alcuni inediti. Dopo tutto questa la serie dei successi di De Gregori è lunghissima  e infinita.


1.

2.


3) MENTRE ASCOLTI. Ascolta la canzone, leggi il testo e rispondi alle domande con un/a compagno/a.

1) dove è ambientata la canzone?
2) chi sono i personaggi che appaiono nella canzone?
3) in quale parti puoi dividere la canzone?
4) quali sono le parole che si riferiscono al gioco del calcio?
5) qual è il messaggio della canzone?

Sole sul tetto dei palazzi in costruzione,
sole che batte sul campo di pallone e terra
e polvere che tira vento e poi magari piove.
Nino cammina che sembra un uomo,
con le scarpette di gomma dura,
dodici anni e il cuore pieno di paura.
Ma Nino non aver paura a sbagliare un calcio di rigore,
non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore,
un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia.
E chissà quanti ne hai visti e quanti ne vedrai di giocatori
che non hanno vinto mai
ed hanno appeso le scarpe a qualche tipo di muro
e adesso ridono dentro a un bar,
e sono innamorati da dieci anni
con una donna che non hanno amato mai.
Chissà quanti ne hai veduti, chissà quanti ne vedrai.
Nino capì fin dal primo momento,
l'allenatore sembrava contento
e allora mise il cuore dentro alle scarpe
e corse più veloce del vento.
Prese un pallone che sembrava stregato,
accanto al piede rimaneva incollato,
entrò nell'area, tirò senza guardare
ed il portiere lo fece passare.
Ma Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore,
non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore,
un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia.
Il ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette,
questo altro anno giocherà con la maglia numero sette.

4) DOPO AVER ASCOLTATO. Rispondi alle seguenti domande con un/a compagno/a.

a)  pensa a un messaggio esistenziale da offrire tramite una canzone
b) quale sport sceglieresti per trasmettere questo messaggio al pubblico e perché?
c) pensa al titolo della canzone, come la intitoleresti?
d) chi vorresti che cantasse la canzone?
e) scrivi tre righe di una canzone.






Agli Uffizi



  1. Scegli un dipinto che ti piace e rispondi alle seguenti domande:
a)      Chi è l’autore del dipinto?      
b)     In che anno è stato realizzato?      
c)      Qual è il titolo del dipinto?
d)     Qual è lo stile del dipinto? 
e)      Cosa stanno facendo i personaggi? 
f)      Com’è l’ambiente? 
g)     Se tu fossi uno dei personaggi, chi saresti? Perché? 
h)     Se tu fossi uno dei personaggi, come saresti? Dove e come vivresti? Chi sarebbero i tuoi amici e la tua famiglia? Cosa ti piacerebbe e non piacerebbe fare?  
i)       Inventa una storia al passato (passato prossimo/ imperfetto/trapassato prossimo/congiuntivo (presente, passato, imperfetto, trapassato), condizionale (presente e passato)) basandoti sul dipinto che hai scelto. (minimo 140 parole)

  1. Scegli un artista che ti piace e rispondi alle seguenti domande:
a)      Chi è l’artista che hai scelto?      
b)     In che anno è nato?     
c)      In che anno è morto? 
d)     Cosa ha dipinto?
e)      Se tu fossi stato questo artista/ questa artista, come saresti stato? Dove e come saresti vissuto? Cosa avresti fatto? 

Conferenza del famoso fotografo Paolo Woods "Firenze contro il mondo"


La grande bellezza (2013) di Paolo Sorrentino


a)     Prima di guardare: rispondi alle domande con un/a compagno/a.
  1. Quali film/telefilm/programmi televisivi/libri/canzoni conosci che parlano della bellezza?
  2. Quali film/telefilm/programmi televisivi/libri/canzoni conosci che parlano della vita mondana tra feste e discoteche in una grande città?
  3. Quali persone famose conosci che non amano o amano molto la vita mondana, New York, Hollywood, ecc.?
  4. Quali film/telefilm/programmi televisivi/libri/canzoni conosci che parlano della vita in una grande città?
  5. Come descrivi e definisci la bellezza?
  6. Per te la bellezza è importante? Sì o no e perché?
b)    Prima di guardare: leggi la trama del film e scrivi due domande da fare ai compagni a cui rispondere con VERO o FALSO.
Informazioni generali. La grande bellezza è un film del 2013, diretto da Paolo Sorrentino che ha anche scritto la sceneggiatura. Il film è stato presentato in concorso al Festival di Cannes 2013. È anche candidato ai premi Oscar 2014 in concorso per la sezione dei film stranieri. Il 12 gennaio 2014 ha vinto il Golden Globe come miglior film straniero.
Trama.
Jep Gambardella è un giornalista di costume ed esperto critico teatrale. È un uomo molto affascinante coinvolto nella vita mondana di Roma, una  città immersa nella bellezza del passato ma distrutta dallo squallore del presente. Da giovane, Jep si era anche dedicato alla scrittura e aveva scritto un libro, L'apparato umano. Non ha più scritto altri libri, nonostante questa sua prima opera fosse stata apprezzata, per la sua pigrizia e per una terribile e inconfessata crisi della pagina bianca da cui non riesce a liberarsi.
Frequenta ogni notte un gruppo amici intimi e compagni di avventure e sventure, tra cui Romano, scrittore teatrale mai realizzato; Lello, venditore di giocattoli dalla parlantina sciolta e marito infedele di Trumeau; Viola, ricca borghese con un figlio pazzo; Stefania, egocentrica scrittrice radical chic; Dadina, la caporedattrice nana del giornale in cui Jep scrive.
Una mattina, tornando da uno di quegli insipidi salotti, incontra il marito di Elisa. Elisa è stata il suo primo (e probabilmente unico) amore. Il marito di Elisa lo attende davanti alla porta di casa. Sua moglie è morta, lasciandosi dietro solo un diario dove narra dell'amore, mai perduto, verso Jep, di cui il marito è stato semplice surrogato per 35 anni, nient'altro che "un buon compagno".
Quest'episodio, unito al compimento del suo sessantacinquesimo compleanno, spingono Jep ad una profonda e melanconica rivisitazione della sua vita e a una lunga meditazione su se stesso e sul mondo che lo circonda. E, soprattutto, innescano in lui un pensiero che, probabilmente, era nascosto in lui da molto tempo: «Ho una mezza idea di riprendere a scrivere».
Jep osserva intorno a sé e nella sua Roma un teatro di personaggi, di incontri casuali e di nottate passate a divertirsi. Incontra Ramona, spogliarellista dai segreti dolorosi, e il cardinale Bellucci che si intende più di cucina che di fede. Jep si rende anche conto del vuoto e dell'inutilità della sua esistenza. Il sogno di recuperare la sua identità di scrittore e letterato, di ritornare a quell'innocente bellezza del primo amore adolescenziale, sembrano distruggersi di fronte allo spettacolo miserabile con cui Jep ogni sera deve confrontarsi. Confessa: «Mi chiedono perché non ho più scritto un libro. Ma guarda qua attorno. Queste facce. Questa città, questa gente. Questa è la mia vita: il nulla. Flaubert voleva scrivere un romanzo sul nulla e non ci è riuscito: dovrei riuscirci io?». Ma alla fine il tutto sembra finire con una nota positiva. Guardate il film e vedrete.



                                                                                                          VERO            FALSO
1.
2.



c)     Dopo aver guardato: intervista un compagno/a.

  1. Ti piacerebbe vedere il film? Perché?
  2. Quali pensi sia il genere del film? Perché?
  3. Come descrivi il protagonista?
  4. Immagina la fine del film.
  5. Devi immaginare un racconto che abbia come tema principale “il blocco dello scrittore”. Narra la storia ai compagni.
  6. Devi scrivere un film che abbia come protagonista una grande città e la gente che ci vive. Scegli uno o più generi (comico, drammatico, dell’orrore, d’azione, giallo, di fantascienza, western, ecc.) Immagina la storia e i personaggi. Pensa anche a scegliere attori per il tuo film.

Incontro con il Cortile: Firenze nel passato

Oggi abbiamo incontrato le persone del Cortile che ci hanno parlato della guerra, della Resistenza, di Firenze nel dopoguerra. Cosa abbiamo imparato?

Firenze durante la Seconda guerra mondiale


Saturday, November 22, 2014

Una storia sulla seconda guerra mondiale

Immagina di esser stato/a in Italia durante la seconda guerra mondiale e racconta la tua storia a tuo/tua nipote.

Il miracolo a Sant'Anna di Spike Lee

MEDITERRANEO DI GABRIELE SALVATORES


1)     PRIMA DI LEGGERE E GUARDARE: RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE CON UN COMPAGNO/ UNA COMPAGNA

1.      Che film/ libri/telefilm/canzoni/opere d’arte conosci che parlano della seconda guerra mondiale?
2.      Che film/ libri/telefilm/canzoni/opere d’arte conosci che parlano di uno sport in particolare?
3.      Se dovessi fare un film su uno sport, di quale sport parleresti e perché? Quali attori reciterebbero nel tuo film? Di cosa parlerebbe il tuo film?

2)     LEGGI LA BIOGRAFIA DI SALVATORES E LA TRAMA DEL FILM ONLINE E SCRIVI DUE DOMANDE A CUI RISPONDERE CON VERO O FALSO

1.

2.


3)     GUARDA LA PRIMA SCENA “LA MOVIOLA” E DESCRIVI COSA STA SUCCEDENDO NELLA SCENA

Vocabolario utile

Rigore= penalty
Tirare = to kick
Parare un rigore = save a penalty
Portiere = goalkeeper



4)     GUARDA LA SECONDA SCENA “DUNNO” E RISPONDI ALLE DOMANDE

A)    Come descrivi Aziz, il turco?
B)    Come descrivi Lo Russo (il soldato grosso e con la barba)
C)    Come descrivi il tenente?
D)   Come descrivi la situazione dei soldati italiani?
E)    Come pensi che il film finisca? Immagina il finale.


Il neorealismo e Roberto Rossellini

Roma città aperta

Paisà

PINOCCHIO DI ROBERTO BENIGNI (2002)


PRIMA DI LEGGERE E GUARDARE: RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE CON UN COMPAGNO/ UNA COMPAGNA

1.      Conoscete la storia di Pinocchio? Se si raccontatela alla classe usando il passato remoto e l’imperfetto.

2.      Pensate ci siano una morale e un insegnamento nella storia di Pinocchio? Quali?

3.      Conoscete storie simili? Quali?

4.      Pinocchio ha ispirato vari film. Quali?

5.      Avete mai conosciuto una persona che ha subito una radicale trasformazione in positivo o negativo? Spiegate alla classe

6.      Avete già visto il film di Benigni? Lo vorreste vedere? Sì o no e perché?

LETTURA E VISIONE: LEGGI LA TRAMA, GUARDATE IL VIDEO E RISPONDETE ALLE DOMANDE. http://www.youtube.com/watch?feature=endscreen&v=SHSf6tiZG9I&NR=1

USCITA CINEMA: 2002
GENERE: Commedia
REGIA: 
Roberto Benigni
ATTORI: Roberto Benigni, Nicoletta Braschi,  ecc.
1.      Come pensate sia Pinocchio? Descrivete la sua personalità usando il congiuntivo.

2.      Come credete sia Geppetto? Descrivete la sua personalità usando il congiuntivo.

3.      Cosa fa Pinocchio in questa scena?

4.      Ci sono differenze con il Pinocchio di Walt Disney?

5.      Come pensate sia stato Collodi (l’autore di Pinocchio, pubblicato nel 1881)? E perché pensate abbia scritto questa storia?

DOPO AVER GUARDATO RISPONDETE ALLE DOMANDE
6.      Su un foglio a parte, inventate una storia. 1) pensate a un insegnamento da offrire che per voi è importante 2) immaginate i personaggi e la storia


7.      Leggete le informazioni sul parco di Pinocchio.
A)    Sottolineate i verbi al passato remoto e individuate l’infinito
B)   Scrivete tre domande a cui rispondere con VERO o FALSO

l Parco di Pinocchio non poteva sorgere che a Collodi, dove l'antico villaggio è rimasto come secoli fa, una SERIE di case che finisce vicino a Villa Garzoni e al suo scenografico Giardino, dove nacque la madre di Carlo Lorenzini e lo scrittore trascorse l'infanzia presso i nonni Orzali.
Il Parco non è il solito luogo di divertimenti, ma la suggestiva, preziosa opera collettiva di grandi artisti. Il divertimento che ne deriva è spontaneo e naturale, grazie alla bellezza dell'arte e dell'ambiente. L'idea di complesso monumentale fu, nel 1951, del Sindaco di Pescia, il Professor Rolando Anzilotti, che costituì il comitato per il Monumento a Pinocchio ed invitò i maggiori artisti a concorso. Ottantaquattro gli scultori che risposero: vincitori ex aequo furono Emilio Greco con Pinocchio e la Fata e Venturino Venturini con la Piazzetta dei Mosaici. Nel 1956 si inaugurarono il celebre gruppo bronzeo, che raffigura simbolicamente la metamorfosi di Pinocchio, e gli straordinari mosaici con i principali episodi delle Avventure, in uno spazio progettato da architetti Renato Baldi e Lionello De Luigi.
Nel 1963 venne l'Osteria del Gambero Rosso, che ospita l'omonimo ristorante, opera di Giovanni Michelucci. Nel 1972 il Parco si ampliò con il Paese dei Balocchi, percorso fantastico attraverso unj bosco con ventuno sculture in bronzo e acciaio e costruzioni, che evocano l'intreccio delle Avventure.

IN TRENO 
Treni da e per Firenze ogni 30 minuti. 
Per informazioni sugli orari dei treni per Pescia visita TRENITALIA 

Telefoni utili:

Stazione ferroviaria Pescia: tel. 0572 44.44.01 
Autolinee LAZZI tel. 0572 47.066 
Autolinee CLAP tel. 0583 58.78.97
Il LINK per l'orario del bus che da Lucca porta a Collodi Ponte all'Abate ora è questo:
e per l'autobus che da Pescia, via Stazione FS, porta dentro Collodi è il seguente:
http://www.blubus.it
Informazioni:
Parco di Pinocchio tel.             0572-429342       


DOMANDE
1.
2.
3.




Tuesday, November 18, 2014

Libri da leggere nel tempo libero

Italo Calvino Le città invisibili,  Marcovaldo, Palomar, Il cavaliere inesistente, Il visconte dimezzato, Il castello dei destini incrociati, Le fiabe italiane

Alessandro Baricco Seta

Giacomo Leopardi Le operette morali


"La canzone di Marinella" di Fabrizio De André


PRIMA DI GUARDARE.
1) Rispondi alle seguenti domande con un/a compagno/a.
1.      Che cantautori italiani conosci?
2.      Conosci cantautori conosci in generale?
3.      Sei un cantautore/ una cantautrice e devi scrivere una canzone, di cosa parli??

2) Leggi il seguente brano su FABRIZIO DE ANDRE.
« ...pensavo è bello che dove finiscono le mie dita
debba in qualche modo incominciare una chitarra.  »
(Fabrizio De André, Amico fragile)
Fabrizio Cristiano De André (Genova, 18 febbraio 1940  Milano, 11 gennaio 1999) è stato un cantautore italiano.
Viene spesso citato anche con l'appellativo "Faber", datogli dall'amico d'infanzia Paolo Villaggio in riferimento alla sua predilezione per i pastelli della Faber-Castell[1]. Tale soprannome godrà di una certa popolarità presso il grande pubblico negli anni successivi alla morte dell'artista.
In quasi 40 anni di attività artistica, De André ha inciso tredici album in studio, più alcune canzoni pubblicate solo come singoli e poi riedite in varie antologie. Molti testi delle sue canzoni raccontano storie di emarginati, ribelli, prostitute e sono state considerate da alcuni critici come vere e proprie poesie[2], tanto da essere inserite in varie antologie scolastiche di letteratura. 
Di simpatie anarchiche, libertarie e pacifiste[5], è stato anche uno degli artisti che maggiormente hanno valorizzato la lingua ligure; ha esplorato inoltre, in misura minore, altri idiomi come il gallurese e il napoletano.
La popolarità e l'alto livello artistico del suo canzoniere hanno spinto alcune istituzioni a dedicargli vie, piazze, parchi, biblioteche e scuole subito dopo la prematura scomparsa

L’importanza di De André
« De André non è stato mai di moda. E infatti la moda, effimera per definizione, passa. Le canzoni di Fabrizio restano » (Nicola Piovano)


Gli estimatori di Fabrizio De André ammirano il coraggio morale e la coerenza artistica con cui egli, nella società italiana del dopoguerra, scelse di sottolineare i tratti nobili ed universali degli emarginati, affrancandoli dal "ghetto" degli indesiderabili e mettendo a confronto la loro dolorosa realtà umana con la cattiva coscienza dei loro accusatori. Il cammino di Fabrizio De André ebbe inizio sulla pavimentazione sconnessa ed umida del carruggio di Via del Campo, prolungamento della famosa Via Pré, strada proibita di giorno quanto frequentata la notte. È in quel ghetto di umanità platealmente respinta e segretamente bramata che avrebbero preso corpo le sue ispirazioni; di ghetto in ghetto, dalle prostitute alle minoranze etniche, passando per diseredati, disertori, bombaroli ed un'infinità d'altre figure. Nella sua antologia di vinti, dove l'essenza delle persone conta più delle azioni e del loro passato, De André raggiunse risultati poetici che oggi gli vengono ampiamente riconosciuti.

SCRIVI DUE DOMANDE DA FARE AI COMPAGNI E SCRIVI TRE RISPOSTE A SCELTA MULTIPLA. I COMPAGNI DEVONO SCEGLIERE LA RISPOSTA CORRETTA

a. 
b. 
c.


a. 
b. 
c. 


MENTRE GUARDI E ASCOLTI. Cerchia i verbi al passato remoto e sottolinea i verbi all’imperfetto.

Questa di Marinella è la storia vera
che scivolò nel fiume a primavera
ma il vento che la vide così bella
dal fiume la portò sopra una stella
Sola senza il ricordo di un dolore
vivevi senza il sogno di un amore
ma un re senza corona e senza scorta
bussò tre volte un giorno alla tua porta
Bianco come la luna il suo cappello
come l'amore rosso il suo mantello
tu lo seguisti senza una ragione
come un ragazzo segue un aquilone
E c'era il sole e avevi gli occhi belli
lui ti baciò le labbra ed i capelli
c'era la luna e avevi gli occhi stanchi
lui pose le sue mani suoi tuoi fianchi
Furono baci e furono sorrisi
poi furono soltanto i fiordalisi
che videro con gli occhi delle stelle
fremere al vento e ai baci la tua pelle
Dicono poi che mentre ritornavi
nel fiume chissà come scivolavi
e lui che non ti volle creder morta
bussò cent'anni ancora alla tua porta
Questa è la tua canzone Marinella
che sei volata in cielo su una stella
e come tutte le più belle cose
vivesti solo un giorno, come le rose
E come tutte le più belle cose
vivesti solo un giorno, come le rose.


DOPO AVER GUARDATO E ASCOLTATO.
Discuti con i compagni in classe
1.      Qual è l’argomento della canzone?
2.      Come viene descritto l’innamorato di Marinella?
3.      Che genere pensi sia questa canzone?
4.      Scrivi con un compagno due o tre versi di una canzone usando il passato remoto

La storia della canzone


Il celebre brano trae ispirazione da un fatto di cronaca realmente accaduto nel 1953 e precisamente il ritrovamento nel fiume Olona tra Rho e Milano del corpo crivellato di colpi di una ballerina/prostituta, una certa Maria Boccuzzi.